L’International Secure Systems Lab ( ISSL) ha realizzato una ricerca per sole piattaforme Internet ,contenenti materiale pornografico, le quali sono spesso fonte di contagio di adware, spyware e virus di ogni fattezza. Chi progetta questo tipo di siti, sà che attirare gli uomini ( !? ) ,che navigano nel web, su questo tipo di siti sia molto facile, ma solitamente la permanenza su questo tipo di pagine è molto breve. Allora i cybercriminali hanno escogitato una furbata: costringere l’utente ad una serie di click prima di abbandonare il sito in maniera tale da fornire al sistema il tempo necessario per prelevare quante più informazioni possibili sull’utente,minando così la sua privacy.Oppure esiste un’altra forzatura dei clik , ossia : i siti più popolari vendono il servizio a quelli che stanno cercando di farsi conoscere o indirizzano forzatamente i visitatori verso quelli meno famosi ma con contenuto a pagamento, in modo da garantire a tutti un tot di guadagno, a scapito della reale capacità di scelta dell'utente.Questo tipo di allarme è stato lanciato dal dottor Gilbert Wondracek, esperto di sicurezza informatica dell’ISSL che, insieme al suo team, ha realizzato appositi siti pornografici al fine di verificare quanto sia effettivamente semplice attirare visitatori. Anche per gli utenti più esperti è molto difficile distinguere, tra i milioni di siti esistenti, quelli sicuramente affidabili da quelli costruiti appositamente per diffondere malware o compiere truffe informatiche . Inutile dire che all’interno di questi siti ( e non solo questi siti) ,fornire il proprio indirizzo di posta elettronica potrebbe causare la ricezione di e-mail classificabili come Spam, pratica molto utilizzata proprio da questo genere di siti. Secondo Wondracek, l'unica cosa da fare è: aggiornare continuamente i programmi di sicurezza e utilizzare i sistemi di "navigazione sicura" consigliati dagli esperti.
Articolo tratto da Next open Innovation
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